Le 10 cose che forse non sapevi sui sogni
· sogni · Marco Turi · 4 min per leggerlo
La perfetta chiarezza di tutte le rappresentazioni oniriche, la quale ha come presupposto la fede incondizionata nella loro realtà, ci riporta ad antichi stati dell’umanità, quando l’allucinazione era oltremodo frequente e prendeva intere comunità, interi popoli. Dunque, nel sonno e nel sogno, noi eseguiamo ancora una volta il compito dell’umanità primitiva. - Friedrich Nietzsche, Umano, troppo umano, 1878
Tutti sogniamo, ogni singola notte, eppure sappiamo così poco sui nostri sogni. Ho già trattato il significato dei sogni su questo blog, ma rimangono ancora alcuni aspetti interessanti da conoscere sull’argomento. Ecco 10 cose che (forse) non sapevi sui sogni:
- Difficilmente stimoli esterni vengono inglobati. Solo in pochi casi uno stimolo precedente (come ad esempio un filmato o un avvenimento da poco vissuto) influenza il sogno. L’attività cognitiva durante il sonno sembra scarsamente permeabile all’intrusione di elementi esterni, mentre il nucleo centrale del sogno appare generato autonomamente dal sistema nervoso, in base ai contenuti mnestici.
- I movimenti oculari rapidi durante la fase REM del sonno, corrispondono ai movimenti di esplorazione del campo visivo nel corso del sogno.
- Il sogno lucido, è un sogno nel quale si è consapevoli di vivere un’esperienza onirica e si ha la possibilità di influenzare volontariamente il sogno. Sono piuttosto rari, solo il 20% della popolazione afferma di avere un sogno lucido al mese. E’ apprendibile tramite l’uso di tecniche specifiche. Le persone fortemente motivate a sognare sogni lucidi, hanno più probabilità di riuscirci. Ma come nasce ? In alcuni casi un evento particolarmente bizzarro viene colto durante il sogno, causando una consapevolezza sufficientemente profonda da far comprendere alla persona di stare sognando.
- Anche gli animali sognano. Non è chiaro però in quali animali sia presente l’attività onirica e di che tipo sia, tuttavia sappiamo che il sonno REM è caratteristica comune di tutti i vertebrati a sangue caldo (uccelli e mammiferi). Una possibile spiegazione alla mancanza di sonno REM negli animali a sangue freddo è l’elevato dispendio energetico che essa richiede. La durata complessiva del sonno sembra essere inversamente proporzionale alle dimensioni dell’animale.
- Nella vita intrauterina, il sonno REM costituisce gran parte dell’esistenza del feto. Alcuni autori ritengono che non si può ancora parlare di sogno a questa età, in quanto mancano le capacità cognitive (memoria di tipo simbolico ed evocativo) e per questa ragione si può parlare di attività onirica a partire dal secondo anno di vita. I sogni seguono una vera e propria evoluzione con il crescere dell’età; ad esempio i sogni dei bambini contengono spesso animali, e questa attitudine tende a decrescere con l’avanzare dell’età.
- Non sogniamo solo nella fase REM ma anche nella fase NREM (non-REM) anche se il sogno è meno vivido e ricco rispetto alla fase REM. Di norma tendiamo a ricordare più facilmente i sogni della fase REM in quanto è la fase che precede il risveglio.
- La maggior parte dei sogni sono a colori. In uno studio è stato chiesto a sognatori, appena svegli, di selezionare da una tabella i colori che corrispondevano a quelli nei loro sogni, risultavano più frequenti i colori pastello. Le persone giovani tendono a riferire di aver fatto sogni a colori in misura maggiore rispetto a persone anziane.
- La cultura di appartenenza influenza il tipo di sogni, ma alcune tematiche sono universali. Alcuni ricercatori hanno scoperto che alcuni temi sono comuni a tutti gli individui come, per esempio, essere attaccati, cadere o essere inseguiti.
- Le persone diventate non vedenti dopo la nascita possono vedere immagini nei loro sogni, a differenza di chi è cieco dalla nascita che invece ha sogni caratterizzati dagli altri sensi (udito, olfatto, tatto).
- Uomini e donne sognano in maniera differente. I primi sognano più facilmente uomini e aggressioni, mentre le donne sognano più facilmente di essere vittime, e durante periodi di stress aumentano la loro attività onirica.
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